Un trilocale d’epoca, ma dallo spirito giovane, che adotta la semplicità come stile di vita.
Le suddivisioni degli spazi davvero originali, i soffitti alti, le grandi finestre e le porte a doppio battente sono la base per rendere attuale e moderna una casa d’altri tempi.
Opposti a contrasto nel raggio di pochi metri quadri
Nel living troviamo il parquet in Rovere posato a spina italiana, una base perfetta per coniugare a meraviglia colori e toni soft, classico e moderno, design e richiami alla tradizione, in un coinvolgente gioco d’opposti.
L’aiuto dell’Architetto Cecilia Avogadro è stato fondamentale per rendere la casa un vero gioiello.
È riuscita a unire in pochi metri quadri, soggiorno, zona pranzo, cucina e angolo cottura, grazie anche alla competenza di esperti falegnami, che hanno realizzato tutto su misura.
Una cucina “mimetica” e luminosa
Una vera e propria “chicca” è la cucina con mobili completamente bianchi laccati, nella quale spicca il piano e l’alzata in marmo di Carrara, con luci a led per l’illuminazione delle mensole, che la rendono estremamente luminosa.
Il bancone è stato progettato in modo da essere abbastanza alto da impedire la vista del lavello e dei fuochi dalla zona pranzo, rendendola così “mimetica”. Quindi, rimane separata ma non divisa dal resto dell’ambiente.
L’utilizzo del Rovere come trait d’union
All’ingresso troviamo, sempre realizzato su misura, un armadio dove spicca la nicchia, svuota tasche, completamente in Rovere, così come la cornice che abbraccia perfettamente lo specchio che troviamo nel bagno di servizio.
A rendere elegante il bagno padronale, invece, scopriamo un grande mobile contenitore pensile, in legno di Rovere col piano bianco in laminato, un ambiente dal modo fortemente maschile, come il proprietario dell’appartamento.
Progetto Arch. Cecilia Avogadro.